La Pezzata Rossa Italiana appartiene al gruppo di razze
che fanno riferimento alla popolazione SIMMENTAL EUROPEA,
numericamente seconda nel mondo alla sola Frisona. Motivo
di questa sua diffusione è, principalmente, quello
di rappresentare per lallevatore un valore sicuro
in quanto possiede una buona produzione di latte, sia
in termini di quantità ma soprattutto di qualità,
particolarmente adatto alla produzione dei più
rinomati formaggi; contemporaneamente fornisce un reddito
aggiuntivo non indifferente con vendita della carne.
Oltre a ciò possiede una facilità di
adattamento alle condizioni più disparate e spesso
disagiate di allevamento che la rendono una bovina di
semplice gestione per lallevatore. Il numero di
vacche riportate nella tabella sottostante, non comprende
le bovine appartenenti alla Linea Carne.
Pezzata Rossa Italiana è il nome che è
stato assegnato alla razza Pezzata Rossa Friulana nel
1986, per effetto di un decreto presidenziale (DPR n°
1134/86).
La Pezzata Rossa Friulana è a sua volta il risultato
del lavoro di miglioramento genetico esercitato a partire
dalla seconda metà del 1800 sulla popolazione
bovina allora presente in Friuli.
Lorigine friulana della Pezzata Rossa è
dunque chiara; tra la numerosa documentazione che descrive
levoluzione del bovino pezzato rosso nella nostra
regione, vengono di seguito riportati due contributi
risalenti alla prima metà del 900.
Produzione di latte
Con il 3,37% di proteine e 3,89% di grasso (lattazioni
chiuse, dati AIA 2000) la Pezzata Rossa Italiana dimostra
le sue eccezionali attitudini casearie. Anche in questo
caso, nelle aziende migliori, dove si può attuare
la tecnica dellunifeed e dove il livello energetico
della razione è alto non è difficile trovare
stalle con medie del 3,60% di proteine.
Lo hanno capito ultimamente parecchi allevatori della
zona parmigiano - reggiano nonché della pianura
padana che hanno visto nella PRI una razza adatta ad
essere inserita nelle stalle di altre razze per aumentare
il "valore" del latte.
Altissima è pure la frequenza del genotipo B
delle K caseine che consente una migliore resa alla
caseificazione e quindi un immediato guadagno per quelli
che trasformano il latte direttamente.
Fecondità
Anche negli allevamenti dove si "spinge" maggiormente
la produzione di latte il periodo parto-concepimento
si situa mediamente sotto ai 100 giorni mentre lintervallo
fra i parti è inferiore ai 390 giorni. Questo
vuol dire più latte nellintera carriera
produttiva del soggetto e più denaro in tasca
al suo allevatore.
I valori medi dellintervallo parto-concepimento
(in giorni) della PRI risultano essere, oltre che invariati
negli anni, anche molto buoni.
Animali di indole estremamente tranquilla sono facili
da mungere.
Lo svezzamento dei vitelli NON PRESENTA problemi di
sorta.
Il dato del Bollettino dei controlli AIA del 99
afferma che la mediana del parto-concepimento nella
PRI è solamente di 93 giorni.
Negli ultimi 10 anni il dato è rimasto praticamente
invariato (AIA 1989 periodo parto-concepimento pari
a 88 giorni).
Questo fatto ha una importanza economica molto rilevante
perché anche nel Nord-America, numerosi studi
hanno dimostrato che, la produzione massima nella carriera
di una bovina si ottiene con periodi parto-concepimento
che non superino i 110-115 giorni. Infatti con interparti
di oltre 13 mesi, la lattazione sarà più
lunga ma con medie più basse, in conseguenza
di periodi antecedenti lasciutta più lunghi;
perché, come risaputo, la produzione di latte
è mediamente minore rispetto ai primi mesi dopo
il parto.
In una mandria con buona fecondità ci saranno
anche più vitelli, con conseguente maggior possibilità
di fare selezione, oltre ad un ovvio minor costo per
lacquisto di materiale seminale.
Ad ogni buon conto chi supera i 110 giorni di parto-concepimento
ha un aumento del costo di produzione del latte quantificabile
in oltre 20 lire al litro.
Produzione di carne
Ciò che la differenzia rispetto alle altre razze
da latte è stata la produzione di CARNE che consente
un ulteriore guadagno allallevatore e ciò
avviene con maggior veemenza in quelle zone montane
ove fare zootecnia è più difficile, ma
dove, spesso, lallevamento del bestiame, risulta
essere lunica attività economica che consenta
un reddito dignitoso.
Il vitello Pezzato Rosso spunta un prezzo allo svezzamento
praticamente DOPPIO rispetto alle altre razze da latte.
Negli ultimi anni, diversi allevatori, sotto linflusso
delle quote latte, hanno pensato di ingrassare i maschi
prodotti in azienda per poter aumentare le entrate aziendali.
I vitelloni pezzati rosso sono molti apprezzati dal
mercato e lo saranno sempre più quando il sistema
di pagamento della carne sarà influenzato maggiormente,
come già avviene nel resto dEuropa, dalla
"griglia" EUROP. A tal proposito possiamo
affermare con tranquillità che il bestiame PRI
si colloca fra la R+ e la R. Lincremento medio
giornaliero del vitellone si aggira fra i 1350 e i 1450
gr/dì. Come tutti sanno, la selezione per questo
carattere, avviene al Centro Genetico e, nellultimo
anno, lincremento medio giornaliero (IGM) di tutti
i tori presenti è stato di 1253 gr. al giorno.
Ben più alto (1340 gr/dì) è stato
invece quello dei soggetti destinati alla fecondazione
artificiale che sono poi quelli che incideranno pesantemente
sullintera popolazione. La qualifica EUROP dei
tori destinati al macello (peraltro i peggiori) è
risultata essere la R.
Va sottolineato che queste performance sono ottenute
con una alimentazione per nulla spinta in quanto lobbiettivo
finale è avere riproduttori per la fecondazione
artificiale che, come noto, per fare molto seme non
devono essere grassi.
Detto questo possiamo affermare che, pur aumentando
di molto il latte, stiamo cercando di preservare, la
funzione carne della nostra razza. Anche dalle vacche
a fine carriera si raggiunge una retribuzione di molto
superiore a quello delle altre razze da latte.
Non va dimenticato che i vitelli Simmental sono molto
ambiti dagli ingrassatori che li importano attualmente
da Germania, Austria e paesi dellEst Europa.
In molte aziende Italiane ed estere si nota con sempre
maggior frequenza che vengono utilizzate vacche PR con
funzione di balia per 2 o 3 vitelli; ciò avviene
per la grande capacità della razza a svezzare
anche più vitelli di diverse razze grazie alle
straordinarie attitudini materne.
Letto su www.simmentalitalia.it |